È chiaro che la proposta dei minibot, che larga eco ha avuto in tutto il continente, ha a che vedere con la questione della posizione dell’Italia nell’euro, ma per affrontare il tema cerchiamo innanzi tutto di capire di che si tratta dal punto di vista economico e della finanza pubblica, perché non sempre le opinioni di commentatori più o meno esperti sono state precise e complete a riguardo.
Continua a leggere ▸Se a crollare è anche un modello di regolazione
Mi sono occupato del settore autostradale alcuni anni fa, nell’ambito di una ricerca sulle privatizzazioni delle attività dell’Iri. Non avendo seguito con il necessario approfondimento le vicende regolatorie degli ultimi anni, mi limiterò qui ad alcune considerazioni sul modello adottato nella privatizzazioni dei settori in monopolio; considerazioni di carattere generale ma comunque rilevanti per il dibattito di questi giorni.
Continua a leggere ▸Il fascismo secondo Kalecki
Mi è capitato di rileggere in questi giorni il celebre saggio del 1943 dell’economista polacco Michael Kalecki Aspetti politici del pieno impiego (qui una traduzione in italiano). In questo scritto, Kalecki discute le ragioni dell’opposizione della grande impresa (big business) alle politiche di piena occupazione, che sulla scorta della Teoria generale di Keynes avevano in quegli anni conquistato il mondo accademico ed erano ormai accettate dai governi.
Continua a leggere ▸Per la flat tax, prima le imprese
L’esperienza insegna che non è buona norma commentare provvedimenti fiscali a caldo, prima di conoscere i dettagli, perché spesso i dettagli sono tutto. È dunque con tutte le necessarie cautele che arrischio qualche considerazione preliminare sul primo annunciato provvedimento fiscale del governo Lega-M5S, la cosiddetta flat tax per le imprese.
Continua a leggere ▸Breve guida a come vincere il pessimismo nel tempo della destra populista
Chi, come il sottoscritto, si professa di sinistra, ha forse qualche ragione per vedere positivamente l’insediamento del nuovo governo? Qualche ragione oltre a quella banale che un Paese ha bisogno di un governo e che è giusto che chi vince le elezioni possa governare. Ci possono essere insomma dei motivi per non cadere nello sconforto, o addirittura per giustificare qualche aspettativa in positivo?
Continua a leggere ▸Non solo Monti
Nell’ambito di una ricerca sulle politiche di austerità, svolta con Gianluigi Nocella e ormai in via di conclusione, abbiamo provato a ricostruire l’effetto complessivo dai provvedimenti dei vari governi che si sono succeduti dall’inizio della crisi. Per ciascuno dei principali provvedimenti, incluse naturalmente le leggi di stabilità, abbiamo preso in considerazione le variazioni previste sulla spesa, sulle entrate e sul saldo (indebitamento netto), risultanti dai prospetti riepilogativi allegati ai provvedimenti stessi.
Continua a leggere ▸Cos'è veramente la shar'ia
In una campagna elettorale nella quale il tema divisivo dell’immigrazione ha un posto preminente, non poteva mancare un richiamo all’Islam e ai rischi di una sua diffusione nel nostro Paese. Se da un lato è ovvio che l’integrazione di persone di culture diverse non sia mai una cosa facile, possiamo accettare sentenze perentorie come quella per la quale non sarebbe possibile per un musulmano accettare i valori della nostra Costituzione?
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